Smobilizzo dei crediti commerciali su piattaforme fintech
Per favorire l’accesso a questa opportunità, nel corso del 2017, POLARIS ha elaborato uno specifico progetto che è partito dal trovare soluzioni immediate per le PMI funzionali allo smobilizzo dei crediti commerciali che ad oggi ha trovato come unica risposta il ricorso all’utilizzo del credito bancario o all’uso del factoring tradizionale.
L’utilizzo dei crediti commerciali per consentire l’incontro fra imprese ed investitori si è diffuso e consolidato negli ultimi 5 anni, con volumi intermediati dalle piattaforme che crescono a tassi elevatissimi per diversi motivi, tra i quali i principali sono i seguenti:
- le piattaforme consentono di monetizzare i crediti in modo semplice e rapido;
- rispetto al factoring sono uno strumento più flessibile;
- quanto viene negoziato in piattaforma è fuori centrale rischi;
- lo strumento consente alle imprese di essere conosciute dagli investitori anche in ottica di sviluppi futuri.
Nell’ambito del progetto POLARIS ha coinvolto alcuni degli operatori specializzati nel settore consentendo da subito alle imprese clienti di ottenere liquidità per finanziare il proprio capitale circolante attraverso una innovativa gestione dei crediti prodotti nell’esercizio dell’attività d’impresa negoziando gli stessi su piattaforme dedicate con l’assistenza di POLARIS che per lo scopo ha istituito uno specifico servizio di back office dedicato.
Differenza con il factoring:
- nel factoring un’azienda generalmente cede interi pacchetti di crediti commerciali relativi a uno o più clienti, presenti e futuri, ad un operatore specializzato, il factor, che li acquista direttamente e che ne assume anche l’incarico di gestione amministrativa;
- con l’invoice trading le aziende possono decidere in base alle esigenze quotidiane quali tra le proprie fatture negoziare in piattaforma e quali no;
- nel contratto di factoring inoltre il compratore è unico, mentre con l’invoice trading più soggetti sono messi in competizione per l’acquisto o per il finanziamento dei crediti modificando gli abituali paradigmi nell’approvvigionamento finanziario;
- a livello di costi, il factor applica generalmente commissioni fisse e variabili legate alla gestione amministrativa svolta, oltre al tasso d’interesse finanziario, con l’invoice trading invece esistono unicamente due voci di costo: la commissione di intermediazione richiesta dalla piattaforma, e lo sconto applicato all’investitore;
- quando un credito viene negoziato all’asta a mezzo sulle piattaforme di invoice trading lo stesso non rientra nel complesso degli indebitamenti censito dalla Centrale Rischi e, pertanto, il suo utilizzo consente di alleggerire le posizioni sugli strumenti tradizionali con un generale miglioramento del merito creditizio bancario.